Le relazioni simbiotiche sono considerate inibitrici della crescita individuale. La scarsa definizione dei confini interpersonali fa sì che più che un incontro tra due individui si realizzi la costruzione di un unico corpo psichico. In apparenza indissolubili, condividono tutto e si sentono persi quando il partner è lontano. Ma non è il vero amore. La simbiosi mantiene i due partner in perenne pre-adolescenza e la libertà dell’altro è vista come una minaccia. Causa di questo spesso famiglie iperprotettive o genitori non capaci di soddisfare i bisogni del figlio. In seguito alla perdita del rapporto simbiotico con la figura parentale nella prima infanzia, si riproduce tale rapporto con figure genitoriali sostitutive, in molti casi con il proprio partner. Sono coppie statiche, all’interno delle quali vince la volontà di pilotare e di rendere l’altro ciò che si vuole, dal momento che l’altro non è “altro da se da amare” ma propria appendice da preservare a tutti i costi.