SHORT STORIES

La coreografia, nelle sue varie sezioni, dialoga con il suggestivo Cortile di Casa Romei tanto da creare un rapporto sinergico tra corpi, luogo e pubblico presente: i danzatori entrano in contatto con la forma e la bellezza dello spazio che li ospita. I brani che compongono la performance si articoleranno come un paesaggio espressivo che lascerà alla soggettività del pubblico la lettura intima dei sentimenti che la danza e la musica suggeriscono. Il luogo si trasformerà poeticamente in un teatro a cielo aperto, pur mantenendo la sua peculiarità e la sua anima. Il lavoro coinvolge i corpi danzanti in un disegno continuo, costruito su ripetizioni e differenze, momenti di assoli, duetti e partiture corali, musicalmente sostenute da loop e lunghissimi rallenty generati dal sound della musica dal vivo. I danzatori faranno perdere il senso del confine che separa pubblico e spazio scenico.