ICK DANS AMSTERDAM - EMIO GRECO / PIETER C SCHOLTEN

BLASPHEMY RHAPSODY.

La volubilità delle certezze

ph_Alwin Poiana
  • 4 Novembre 2020 - 21:00 Teatro Comunale -
PREZZI BIGLIETTI INTERO RIDOTTO PRIME
Platea 35.00 28.00 44.00
Palchi centrali 1^ fila 35.00 28.00 44.00
Palchi centrali 2^ fila 29.00 23.00
Palchi laterali 1^ fila 29.00 23.00
Galleria 4° ord. 1^ fila 25.00 20.00
Loggione 1^ fila 15.00

Riduzione Giovani fino a 30 anni: 40% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi posti PRIME e il loggione

Riduzione Gruppi (nuovi abbonati): 15% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi i posti PRIME e il loggione

Riduzione Over 65 anni: 20% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi posti PRIME e il loggione

Posti PRIME: da quest’anno sono stati scelti dei posti PRIME, presenti in platea e palco centrale prima fila per godere di una migliore esperienza/fruizione. I posti PRIME, infatti, sono i migliori posti presenti in Teatro, più confortevoli e con una migliore visibilità e acustica. La scelta più giusta per chi vuole godersi al meglio lo spettacolo.

 

 

 

 

 

ideazione e coreografia

Emio Greco / Pieter C Scholten

danza

Victor Callens, Beatrice Cardone, Denis Bruno, Edward Lloyd, Hiroki Nunogaki, Maria Ribas, Emio Greco

luci

Henk Danner

costumi

Clifford Portier

video

Robin Coops

sound design

Pieter C. Scholten

Realizzazione sound design

David te Marvelde

riflessioni e ricerca

Florian Hellwig, Jesse Vanhoeck

tecnici

Maarten Heijdra, Hugo van der Veldt

 

PRIMA NAZIONALE

Like a virus needs a body
As soft tissue feeds on blood
Some day I’ll find you, the urge is here
(Bjork, Like a virus)

Cosa fare per frenare la transitorietà: toccare il divino o divorare il terreno? Mantenere la distanza o abbracciarsi a morte? In Blasphemy Rhapsody seguiamo le tracce di un virus senza precedenti. La quiete prima della tempesta. Spieghiamo le ali. In sottofondo la canzone Around the World dei Daftpunk. Al primo alito di vento ci mettiamo in movimento. Anche se siamo spinti in alto, i nostri piedi restano ben ancorati al suolo. Blasphemy Rhapsody diventa un rito danzato nel quale le certezze vengono sacrificate. Un invito ad abbracciare la mutabilità della vita. Una cerimonia in cui la realtà della terra si annida nella santità.

Blasphemy Rhapsody sorge in circostanze eccezionali, durante l’emergenza Coronavirus. In questo tempo trascorso non nello studio di danza, ma nel “sacro” spazio casalingo, i danzatori hanno lavorato su un solo basato sui passi del Charleston e l’estatica danza della Pizzica.

Il concetto di perseveranza che accomuna queste due danze, lontane nel tempo e nei luoghi, è alla base di questo nuovo lavoro: la distorsione degli arti, la sottomissione al ritmo, la gioia e la tragedia, insieme: il modo in cui danziamo non potrà mai essere separato dal modo in cui viviamo come comunità.

  • INCONTRO CON IL PUBBLICO

Al termine dello spettacolo, i coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten incontreranno il pubblico. Coordina Elisa Guzzo Vaccarino