Il pubblico è imprigionato sul palcoscenico su due gradinate tra loro opposte: al centro la trama si dipana su una pedana piastrellata, imponendo a ogni spettatore punti di vista simmetrici, ma sempre diversi. Qui si compie la cerimonia dell’ipocrisia fino a quando, con un grande colpo di teatro, il pesante sipario tagliafuoco si alza e la sala teatrale si illumina. La falsità è infine smascherata: lo spazio scenico si apre, si illumina e abbraccia pubblico e interpreti, improvvisamente liberi.
TEATRI UNITI
TARTUFO

ph_Marco Caselli Nirmal