FAUSTO PARAVIDINO

PEACHUM

UN'OPERA DA TRE SOLDI

  • 22 Gennaio 2021 - 20:30 Teatro Comunale -
  • 23 Gennaio 2021 - 20:30 Teatro Comunale -
  • 24 Gennaio 2021 - 16:00 Teatro Comunale -
Prezzi per tutti gli spettacoli INTERO RIDOTTO PRIME
Platea 32.00 26.00 40.00
Palchi centrali 1^ fila 31.00 25.00 39.00
Palchi centrali 2^ fila 22.00 18.00
Palchi laterali 1^ fila 25.00 21.00
Galleria 4° ord. 1^ fila 19.00 15.00
Loggione 1^ fila 10.00

Riduzione Giovani fino a 30 anni: 40% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi posti PRIME e il loggione

Riduzione Gruppi(nuovi abbonati): 15% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi i posti PRIME e il loggione

Riduzione Over 65 anni: 20% circa sul prezzo del biglietto intero di ogni settore esclusi posti PRIME e il loggione

Posti PRIME: da quest’anno sono stati scelti dei posti PRIME, presenti in platea e palco centrale prima fila per godere di una migliore esperienza/fruizione. I posti PRIME, infatti, sono i migliori posti presenti in Teatro, più confortevoli e con una migliore visibilità e acustica. La scelta più giusta per chi vuole godersi al meglio lo spettacolo.

 

Ispirata a personaggi e situazioni de “L’Opera da tre soldi” di Bertolt Brecht

di

Fausto Paravidino

regia di

Fausto Paravidino

scene

Laura Benzi

costumi

Sandra Cardini

musiche

Enrico Melozzi

maschere

Stefano Ciammitti

luci

Pascal Noël

video

Opificio Ciclope

con

Rocco Papaleo, Fausto Paravidino
e con Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali 

produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

«Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht» sostiene Fausto Paravidino. «Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro.»
«In questa nuova Opera da tre soldi detta Peachum» scrive sempre Paravidino «succede quello che succede nell’Opera di John Gay nel Sogno di un notte di mezza estate e in Otello di Shakespeare e in moltissime fiabe. A un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio, un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero».
Rocco Papaleo e Fausto Paravidino, allo loro prima collaborazione teatrale, interpretano questa nuova epopea al rovescio.