Al termine della rappresentazione, la compagnia incontrerà il pubblico in sala.
In ogni metamorfosi e grande cambiamento dell’essere umano, la morte è sempre al fianco della vita, manifestandosi come un rito di passaggio o di rivoluzione interiore. La rigenerazione ciclica delle stagioni e della fecondità della terra non sono un percorso lineare, ma lo sconquasso di tutti gli elementi. La primavera è il periodo di massimo turbamento e il terrore dell’esistenza si fonde alla gioia vertiginosa dell’esserci.