Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia.
E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale.
Si prevede uno scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
Sabato 15 gennaio, ore 12 – Ridotto del Teatro
La Compagnia incontra il pubblico
coordina Marcello Corvino, Direttore Artistico del Teatro Comunale di Ferrara
INGRESSO LIBERO
L’attività è realizzata grazie al contributo concesso alla Biblioteca della Fondazione Teatro Comunale dalla
Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura
Vendita biglietti da sabato 9 ottobre, in biglietteria e on line
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