REINHILD HOFFMANN

CALLAS

©Marco_Caselli_Nirmal

Ferrara, 12 maggio 2006 nuovo allestimento per MaggioDanza, prima nazionale

 

L’estremo rigore, la teatralità, l’interesse per il repertorio lirico caratterizzano il teatro-danza di Reinhild Hoffmann. E sono il segno distintivo di questa Callas, pièce del 1983 ricostruita nel 2006 per la compagnia del MaggioDanza, con cui la coreografa getta uno sguardo severo sul mondo del teatro. Lontana dal mettere in scena la vita di un personaggio pubblico, ma altrettanto lontana dal voler esaltare la figura dell’artista, Hoffmann racconta segreti, timori, fatiche che “segnano” nel profondo ogni vita.
Dal secondo quadro di Callas è stata scelta un’inquadratura provocatoria e didascalica: un gesto femminile elegante e crudele che rivela insieme una incrollabile determinazione.

“Non ho fatto altro che portare in scena i sacrifici, la gloria, la solitudine, la passione, la disperazione, che sono stati di Maria Callas,
ma sono anche di ognuno di noi”

Reinhild Hoffmann