SUSANNE LINKE

DIALOG MIT G.B.

©Marco_Caselli_Nirmal

Ferrara,4 maggio 1994

 

1993: Dialog mit G.B. L’immagine di Susanne Linke in abito maschile e tacchi alti, in un gesto raccolto e profondamente concentrato, racconta molto del suo ruolo nel Tanztheater. La lezione di Pina Bausch, con cui ha lavorato dal ’70 al ’73, le consente di mettere a fuoco le potenzialità della danza come strumento di “narrazione” di un percorso interiore. Parte da questa capacità il progetto che Susanne Linke ha dedicato a Gerhard Bohner, suo amico e collega scomparso nel 1992. Nel movimento, come nelle musiche e nell’atmosfera che domina la scena, questo Dialog racconta di un’esperienza artistica innovativa e solitaria, ma nello stesso tempo – con una scelta di strumenti quasi brechtiana – si confronta con essa e rivendica la propria alterità.

“Prima di iniziare a muovermi cerco di immaginare qualsiasi cosa sto per fare, e provo a essere, non a fare. Così si diventa vuoti all’interno e allora ci si può trasformare in qualsiasi cosa si voglia.”

Susanne Linke